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Lunedì, 23 Agosto 2021 08:18

Anziani: con il caldo e le alte temperature aumenta il rischio di disidratazione

 I mesi estivi, che per molti rappresentano una occasione di riposo fisico e di svago anche mentale, possono rappresentare per gli anziani e per le persone fragili, seri problemi per la salute, legati al caldo e alle alte temperature, come il rischio di disidratazione cui possono andare  incontro sia per un  mancato incremento di liquidi quotidiani nella dieta,  sia per l'assunzione di farmaci che favoriscono la sudorazione e la diuresi.

Secondo Legambiente, che da vari anni sta monitorando anche gli effetti sulla popolazione delle "ondate di calore”, legate ai cambiamenti climatici, “queste possono avere effetti nocivi soprattutto quando le temperature diurne superano i 35 gradi e quelle notturne non scendono sotto i 25. Nelle aree urbane il caldo oltretutto aumenta per l'effetto di asfalto, auto e sistemi di condizionamento e può arrivare ad aumentare la temperatura anche di 4-5 gradi".

Quando fa caldo, il nostro corpo mette in atto meccanismi autonomi di difesa, e fra questi uno molto importante ed efficace è la sudorazione con la quale otteniamo un abbassamento della temperatura corporea. Ma la perdita di liquidi con la sudorazione deve essere compensata da una adeguata assunzione degli stessi, cosa che di frequente l'anziano dimentica di fare anche perché sente meno la sete. Qualora poi vi siano anche dei seppur modesti disturbi cognitivi, necessita della presenza di qualcuno che lo inviti a idratarsi.

Ci sono comunque dei segnali che possono essere utili nell’osservare un eventuale stato di disidratazione. Bisogna fare attenzione a: sete intensa, eccessiva stanchezza e sonnolenza, insolita irritabilità, confusione mentale, riduzione dell’elasticità della cute, secchezza delle mucose, forte riduzione della quantità di urine.

Alcuni consigli per una dieta equilibrata

No a bevande alcoliche, gassate e zuccherate

Sono necessari almeno 2 litri di acqua al giorno, circa 10-12 bicchieri; fresca ma non ghiacciata. Oltre all’acqua sono ottimi da integrare nella dieta succhi di frutta e tisane tiepide anche se bisogna fare attenzione agli zuccheri che contengono.
Bisogna limitare molto le bevande gassate che possono rendere difficoltosa la digestione e quelle alcoliche. Infatti l'alcool insieme alle alte temperature: dà sonnolenza, rallenta i riflessi peggiorando il torpore e la spossatezza da caldo; non disseta e favorisce la disidratazione; rallenta la digestione aumentando la secrezione gastrica.

Per quanto riguarda l’assunzione di cibi, vanno privilegiate frutta e verdura fresca che contengono sali minerali, vitamine, antiossidanti e sostanze protettive delle membrane cellulari. Non esagerare con la frutta ad alto indice glicemico come il melone e l'anguria, l'uva, le pesche, l'ananas, le banane. Tra i cereali che non mancano mai nella nostra dieta mediterranea meglio privilegiare quelli integrali preziosa fonte di fibra e micronutrienti, come antiossidanti, vitamine, minerali. Sono inoltre una buona fonte di acidi grassi polinsaturi e hanno un più basso indice glicemico.

Oltre a questo, è importante che i pasti contengano legumi, uova, pesce (merluzzo, salmone, tonno e pesce azzurro), carne bianca e in minor quantità anche rossa. Anche i formaggi e i latticini possono far parte di una dieta estiva purché si assumano in quantità moderata, preferendo quelli magri. Vanno evitati i pasti abbondanti, eventualmente frazionarli.

Bisogna evitare di uscire da casa nelle ore più calde e l'esposizione al sole; chi è fedele nella pratica di esercizi fisici quotidiani deve ridurne ulteriormente l'intensità e distribuirli in più sedute; le piacevoli camminate vanno riservate solo alle ore più fresche della giornata. Va utilizzata con moderazione l'aria condizionata, evitando eccessivi sbalzi termici tra esterno e interno delle abitazioni.

FAP Acli Vicenza

 

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