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Venerdì, 04 Dicembre 2020 08:41

Dichiarazione dei redditi: scadenze prorogate. Errori o dimenticanze possono essere sanati

Negli ultimi anni l'Agenzia delle Entrate ha mutato atteggiamento ed ha instaurato un rapporto di collaborazione con il contribuente, sia con la predisposizione del 730 “precompilato” (ed ora anche del Modello Redditi ex Unico), che lo stesso contribuente può inviare autonomamente oppure rivolgendosi agli intermediari, ad esempio Caf Acli, sia attraverso la promozione dell'adesione spontanea, attraverso l'invio di comunicazioni a contribuenti accuratamente selezionati che vengono invitati, sulla base dei dati disponibili dalla stessa Agenzia delle Entrate, a:
• presentare la dichiarazione dei redditi tardivamente, ma entro i 90 giorni dalla scadenza, per fare in modo che le sanzioni siano molto leggere;
• integrare le stesse dichiarazioni dei redditi quando le stesse siano state presentate in modo infedele, ossia omettendo parzialmente o totalmente uno o più redditi.
L'obiettivo è quello di promuovere l'adesione spontanea da parte del contribuente, di modo che questi possa fruire del minor carico sanzionatorio possibile, in un’ottica di collaborazione e non vessatoria nei confronti dello stesso contribuente.
A ciò si aggiunga che negli ultimi anni il calendario fiscale ha progressivamente spostato in avanti le scadenze e l'emergenza da Covid-19 non ha fatto altro che accelerare questo processo già in atto.

Così la dichiarazione dei redditi per l'anno 2019 presenta le seguenti scadenze:
• il 730 è scaduto il 30 settembre;
• il Modello REDDITI PF (ex Modello UNICO) scade, ma in modo non perentorio, il 10 dicembre;
• il Modello REDDITI PF (ex Modello UNICO) scade in modo (quasi) definitivo il 10 marzo 2021. Dall'11 dicembre 2020 al 10 marzo 2021 è possibile per i ritardatari presentare ancora la dichiarazione dei redditi per l'anno 2019 pagando una sanzione di 25 euro.

Chi ha presentato la dichiarazione dei redditi regolarmente e si accorge di avere omesso dei dati, dei redditi o di non avere incluso degli oneri detraibili/deducibili, familiari a carico, ecc… può integrarla entro termini che sono ormai molto dilatati nel tempo, sia per recuperare un maggior credito, sia per pagare con sanzioni molto ridotte maggiori imposte:
• per l'anno di imposta 2015 entro il 31 dicembre 2020;
• per l'anno di imposta 2016 entro il 31 dicembre 2022;
• per l'anno di imposta 2017 entro il 31 dicembre 2023;
• per l'anno di imposta 2018 entro il 31 dicembre 2024;
• per l'anno di imposta 2019 entro il 31 dicembre 2025.

Acli Service Vicenza fornisce, previo appuntamento, ampia consulenza ed assistenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi e/o per la sua correzione. 
Nel sito www.aclivicenza.it è possibile consultare l'elenco dei documenti necessari per questa ed altre pratiche. 
È possibile fissare appuntamento nelle sedi Acli Service Vicenza con le seguenti modalità:
• via telefono contattando il numero unico prenotazioni 0444 955002 – 0444 870700 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00);
• ancora via telefono, se si è già cliente Caf Acli, contattando lo 0444 1429933 attivo 24 h su 24, 7 giorni su 7;
• online, prenotando direttamente sul sito https://www.mycaf.it/it/.

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